Il palazzo fu realizzato nei primi decenni del XIX secolo su un’area liberata con la demolizione di un comparto di edifici acquistati intorno al 1810 dai fratelli Emmanuele e Giuseppe Viggiani. Nel 1856 fu presentato un progetto per il rifacimento del prospetto che prevedeva un bugnato e la realizzazione di una scansione della facciata mediante la sistemazione di lesene con capitelli corinzi. Fu demolito nel 1935 per la costruzione della Banca d’Italia progettata dall’ingegner Solimena e dall’architetto Murari.
Palazzo Viggiani
