Il 10 giugno 1807 fu decretato che il monastero dei padri conventuali di San Francesco avrebbe dovuto ospitare il palazzo dell’Intendenza e il tribunale. Una serie di lavori si resero necessari per permettere la nuova funzione, e dal 1810 l’Intendenza occupò la parte ovest dell’antico convento. Numerosi ampliamenti e rifacimenti furono realizzati durante tutto il XIX secolo e continueranno fino al 1908, conferendo all’edificio l’aspetto attuale. Il prospetto principale si caratterizza per una simmetria, e presenta un piccolo avancorpo – bugnato per quasi metà dell’altezza, e con lesene giganti per la restante parte – che denuncia l’ingresso principale a tutto sesto e con colonne binate sui due lati. Nelle sale del Consiglio provinciale sono esposte alcune opere del pittore Andrea Petroni (Venosa 1868-Roma 1943): i ritratti di Orazio, Francesco Mario Pagano, Luigi La Vista, Nicola Sole e il dipinto Riposo in Val d’Agri, copia di quello realizzato in occasione della visita del Ministro Zanardelli in Basilicata. Nell’appartamento riservato al prefetto sono presenti diversi dipinti provenienti dalla collezione della Provincia di Potenza, fra i quali tre opere di Vincenzo Marinelli [Il ballo dell’Ape del 1887, Il ritratto della Principessa Margherita del 1871, il ritratto della figlia Rosalinda [pittrice] e il Viaggio di Zanardelli in Basilicata di Michele Tedesco del 1903.
Palazzo del governo
